08/04/15

MATTEO RENZI, UN BUGIARDO AL SERVIZIO DEI CAPITALISTI

E' finita l'era dei sacrifici” ha esclamato Matteo Renzi quando ha presentato il nuovo piano economico. Mente, come sempre, a fini elettorali.
La verità è esattamente opposta.

Intanto aver liberalizzato i licenziamenti arbitrari per i nuovi assunti è il peggiore dei sacrifici: è privare le giovani generazioni di un diritto conquistato dai loro padri. Altro che contratto “a tempo indeterminato”. Il tempo del contratto è affidato al libero arbitrio del padrone, che per di più riceve in premio lo sgravio dei contributi, scaricato sulla fiscalità generale. Sacrifici per tutti a vantaggio dei padroni! Gli stessi che dichiarano al fisco meno dei loro dipendenti! Se poi il nuovo assunto va in banca a chiedere il mutuo si sentirà rispondere ( nel migliore dei casi) che il mutuo è più caro perchè la banca si deve tutelare dal suo futuro licenziamento. Mentre i vecchi contratti precari restano intatti. Tutto come prima e peggio di prima!

Ma non basta. Renzi annuncia altri 10 miliardi di tagli. Siccome vuole nascondere la mano della rapina, li scarica su comuni e regioni. Con sindaci e governatori, in larga parte PD, che fingono disappunto ma gestiranno la rapina per conto del governo. Come sempre è avvenuto. Nuovi tagli alla sanità pubblica. Privatizzazione delle municipalizzate a partire dall'acqua. Nuovi aumenti IRPEF comunali e regionali sul portafoglio dei lavoratori. Già colpiti dall'aumento delle tasse sulla prima abitazione, dal blocco dei contratti, dalla disoccupazione, dalla precarietà. E perchè la nuova rapina? Perchè il governo vuole finanziare la continuità dei tagli delle tasse per i capitalisti, e mantenere i patti col capitale finanziario europeo in fatto di debito pubblico. A garanzia delle banche italiane ed europee, grandi acquirenti dei titoli pubblici.. Le stesse che in questi anni di crisi distribuiscono dividendi da favola ai propri azionisti grazie alla montagna di soldi ricevuti dalla BCE e dallo Stato.

Questa società capitalista è interamente costruita sulla rapina del lavoro. Occorre capovolgerla. Occorre un governo dei lavoratori, basato sulla loro organizzazione e sulla loro forza, che restituisca al lavoro i suoi diritti, nazionalizzi le banche senza indennizzo per i grandi azionisti, espropri i capitalisti che licenziano gli operai, ripartisca il lavoro fra tutti a parità di paga in modo che tutti abbiano un lavoro.

Questa è l'unica alternativa possibile. Ma richiede l'unità e la forza dei lavoratori, dei precari, dei disoccupati. Grillo e Salvini cercano di dividere gli sfruttati . Chi dicendo che tanto “il lavoro non c'è più”, “non ha senso lottare per il lavoro”, “i sindacati in quanto tali vanno aboliti”, il tutto al modico prezzo di 780 euro di sopravvivenza ( Grillo). Chi agitando dal mattino alla sera lo spauracchio dei migranti per distogliere la rabbia sociale dai capitalisti (Salvini). Gli stessi con cui le amministrazioni leghiste e grilline ( Parma) fanno affari.

Mentono tutti . Il nemico non è l'”euro”, o il migrante”. Il nemico è il capitalismo, chi lo governa, chi lo difende. Solo una rivoluzione può cambiare le cose.

Ci vuole una sinistra che finalmente dica la verità ai lavoratori, sviluppi la loro coscienza, sbugiardi tutti i loro avversari. SEL e PRC hanno fatto per anni le ruote di scorta del PD, per mendicare ministeri o assessorati. Oggi sono vittime della loro stessa politica. Occorre dare ai lavoratori il partito che non hanno mai avuto. Il partito che non li venda. Un partito rivoluzionario.

Il Partito Comunista dei Lavoratori, l'unico che non ha mai tradito gli operai, costruisce questo partito ogni giorno. In ogni lotta. In ogni movimento. In ogni sindacato classista.

E' l'unico partito di cui i lavoratori hanno bisogno. L'unico di cui si possano fidare.
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI





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