La vendita del gruppo
industriale Indesit in favore della multinazionale statunitense Whirlpool sta
ulteriormente producendo “i suoi velenosi frutti”, con l’aumento vertiginoso
del numero dei licenziamenti: da 1450 alle attuali 2060 unità occupazionali. Il
P.C.L. sez. di Ancona, nuovamente in totale solitudine, aveva denunciato sin
dai primi giorni del 2015, il pericolo catastrofico che si delineava per tutta
la realtà industriale dell’Indesit, con questa “vendita”. Risulta del tutto
superfluo rammentare, prosegue la nota del P.C.L. sez. di Ancona, che le prime
vittime di questa autentica speculazione politico-finanziaria che il governo
Renzi sta sostenendo, saranno solo i lavoratori e le loro famiglie. In questa
drammatica vicenda non si può assolutamente dimenticare la vergognosa
dichiarazione del Presidente del consiglio Renzi che definì l’intera cessione
del gruppo Indesit, “un operazione fantastica!!”. La realtà attuale è sotto gli
occhi di tutta l’opinione pubblica italiana: il governo Renzi è del tutto
“disinteressato” a sostenere una politica industriale, capace di fronteggiare
le negative dinamiche della globalizzazione e favorisce invece “i voraci
appetiti” dei grandi gruppi industriali (gli “imprenditori eroi”) e delle
multinazionali. Per arginare “queste politiche sciagurate” che il governo Renzi
e la Confindustria stanno sponsorizzando, è necessario da subito, rilanciare da
subito una fortissima stagione di mobilitazione nazionale che ricerchi
l’obbiettivo della caduta del peggior governo di “destra economica” esistito
dal dopo-guerra ad oggi; quello presieduto da Renzi sempre più subalterno ai
voleri dei suoi “poteri forti”!! L’ultima domanda, conclude la nota del P.C.L.
sez di Ancona, deve essere rivolta ai due principali candidati per le elezioni
regionali nelle Marche, del 31/05/2015; i sig.ri Ceriscioli e Gian Mario
Spacca, per conoscere le misteriose ragioni del loro immorale silenzio su tutta
questa terribile vicenda.
PCL sez. Ancona